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MARCHIGIANE e NAZIONALI

Cosa possiamo distribuire

Latticini

Come suggerisce il nome, sono prodotti alimentari ottenuti dalla lavorazione del latte.

Tra i prodotti caseari più diffusi vi sono formaggio, ricotta, burro, yogurt e panna.

Il formaggio è ottenuto tramite coagulazione della parte proteica del latte (caseina) e della parte grassa per mezzo del caglio; si distinguono tra essi i formaggi freschi e i formaggi stagionati.

La ricotta si ottiene come residuo della produzione del formaggio dalla cagliata ovvero come parte del siero del latte.

Il burro è prodotto dalla lavorazione della panna (o crema di latte), con formazione di un’emulsione.

Lo yogurt, viene realizzato per fermentazione batterica degli zuccheri presenti nel latte.

La panna è costituita dalla parte grassa del latte, ottenuta per centrifugazione o per affioramento in seguito a decantazione lenta.

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Salumi

Con salumi identifichiamo generalmente insaccati e prosciutti tipici italiani.

I salumi possono provenire dalla carne di altri animali di allevamento (bovino, oca, capra, asino, pecora) e selvaggina (cinghiale, cervo, capriolo), ma il maiale è certamente il più usato per questo scopo e se ne possono utilizzare pezzi interi (cosce, spalle, coppe) oppure tritati e insaccati, sia crudi (salami e salsiccia) sia cotti (mortadella, zampone, cotechino).

Il prosciutto crudo si ricava dalla coscia del maiale, che viene salata a secco, per immersione in salamoia o per iniezione della soluzione salina nell’arteria femorale. La salatura a secco è il processo tradizionale e il più indicato per un elevato standard qualitativo. Il pezzo viene strofinato con sale una volta al giorno, per la durata di un mese, in ambiente refrigerato; alla fine si lava il prosciutto con acqua tiepida e lo si lascia stagionare all’aria aperta per almeno tre mesi (per i prodotti migliori anche un anno).

I salami si ottengono da tessuti muscolari diversi, che vengono macinati e mescolati con frammenti di grasso, sale e pepe; l’impasto viene poi insaccato in budelli animali, che sono legati con lo spago a intervalli regolari. Segue un periodo di stagionatura (da 1 a 6 mesi) in ambiente ventilato e fresco (dai 10 ai 13 °C).

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Salumi

Con salumi identifichiamo generalmente insaccati e prosciutti tipici italiani.

I salumi possono provenire dalla carne di altri animali di allevamento (bovino, oca, capra, asino, pecora) e selvaggina (cinghiale, cervo, capriolo), ma il maiale è certamente il più usato per questo scopo e se ne possono utilizzare pezzi interi (cosce, spalle, coppe) oppure tritati e insaccati, sia crudi (salami e salsiccia) sia cotti (mortadella, zampone, cotechino).

Il prosciutto crudo si ricava dalla coscia del maiale, che viene salata a secco, per immersione in salamoia o per iniezione della soluzione salina nell’arteria femorale. La salatura a secco è il processo tradizionale e il più indicato per un elevato standard qualitativo. Il pezzo viene strofinato con sale una volta al giorno, per la durata di un mese, in ambiente refrigerato; alla fine si lava il prosciutto con acqua tiepida e lo si lascia stagionare all’aria aperta per almeno tre mesi (per i prodotti migliori anche un anno).

I salami si ottengono da tessuti muscolari diversi, che vengono macinati e mescolati con frammenti di grasso, sale e pepe; l’impasto viene poi insaccato in budelli animali, che sono legati con lo spago a intervalli regolari. Segue un periodo di stagionatura (da 1 a 6 mesi) in ambiente ventilato e fresco (dai 10 ai 13 °C).

Farine

La farina alimentare è il prodotto della macinazione dei frutti secchi o dei semi di varie piante: si ha farina di grano, di mais, di orzo, di farro, di riso, di avena, di segale, di castagne, di ceci, di mandorle, di grano saraceno.

Comunemente però indichiamo col nome di farina, senza specificarne l’origine, quella ottenuta dal grano tenero e usata per la panificazione, in pasticceria e in cucina.
La farina di grano duro, usata per la panificazione e la produzione di pasta alimentare, prende il nome di “semola“.

Una “farina” è un prodotto macinato fine; alla vista non sono distinguibili i singoli frammenti e al tatto risulta come una polvere impalpabile, come il talco o la polvere di cacao.

La “semola” è una farina i cui granelli sono ben visibili e percepibili al tatto come lo zucchero (semolato). La semola si può classificare in base alla granulometria: semola grossa, semola media, semolino, semola rimacinata a seconda delle dimensioni dei granelli.

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Uova

Le uova sono considerate una fonte eccellente di proteine, vitamine e minerali.L’uovo infatti è un alimento consumabile direttamente o come ingrediente cruciale in molte ricette; ha inoltre anche applicazioni in campo alimentare come emulsionanti e addensanti.

Il più utilizzato è l’uovo di gallina.

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UOVA

Le uova sono considerate una fonte eccellente di proteine, vitamine e minerali.L’uovo infatti è un alimento consumabile direttamente o come ingrediente cruciale in molte ricette; ha inoltre anche applicazioni in campo alimentare come emulsionanti e addensanti.

Il più utilizzato è l’uovo di gallina.

Ortaggi in Scatola

Gli ortaggi in scatola sono vegetali conservati in lattine o contenitori metallici, dove vengono cotti e sigillati in una soluzione di acqua e sale, o altri conservanti. Questo processo prolunga la loro durata mantenendo il gusto ed il valore nutritivo.

Sono pratici, a lunga conservazione senza bisogno di frigo e pronti all’uso dopo essere stati scolati.

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